Mappa “Sentiero Natura”

Dettagli del documento

Mappa del Sentiero Natura "Il grande Leccio"

Descrizione

LEGENDA

Tempo di percorrenza: 15/45 minuti -  Grado di difficoltà: Facile  Per orientarsi lungo il percorso seguire le frecce segnavia contrassegnate con numero progressivo da 1 a 9.

N. 1: IL PRATO NATURALE

N. 2: IL CORBEZZOLO

N. 3: LA LETTIERA

N. 4: LA ROCCIA TUFACEA

N. 5: L’ALLORO

N. 6: IL GRANDE LECCIO

N. 7: LO SPARVIERE E LA GHIANDAIA

N. 8: IL PICCHIO VERDE


STAZIONE 1 IL PRATO NATURALE

I prati naturali che formano delle zone di discontinuità in un’area boscata, costituiscono delle vere e proprie fonti di vita per la flora e per la fauna. In primavera si assiste ad un’esplosione di fioriture che, oltre ad abbellire il paesaggio, costituiscono una dispensa alimentare per una miriade di insetti. In questi prati la biodiversità è talmente elevata, che in un solo metro quadrato di terreno si possono trovare decine di specie animali e vegetali. Insomma il prato come fonte di vita, dove i rapporti tra flora e fauna si intrecciano e generano un denso reticolo di scambi tra le specie, tutto ciò ad indicare la solidità di un ambiente naturale.

STAZIONE 2  IL CORBEZZOLO

Il Corbezzolo (Arbutus unedo) è una pianta della famiglia delle Ericacee, diffusa nei paesi del Mediterraneo occidentale. E' conosciuto pure con il nome di ciliegio (o ceraso) marino. Il frutto è una bacca sferica, carnosa e rossa a maturità. Il nome latino consiglia un uso moderato del consumo (unum edo = ne mangio uno solo).
Usi: La sua trasformazione consente di ottenere marmellate, gelatine, sciroppi. Il corbezzolo, inoltre, rappresenta una fonte alimentare importante per gli animali che vivono nella macchia. E’ una specie con una grande capacità di reazione agli incendi e trova impiego anche nei rimboschimenti e nel consolidamento delle dune.

STAZIONE 3 LA LETTIERA

Osservando il suolo del bosco si vede che è coperto da uno strato più o meno uniforme di foglie, piccoli rami, tronchi, residui animali quali escrementi, organismi vari, tutto ciò si chiama lettiera.
La lettiera è estremamente ricca di forme viventi ed è sede di una delle più importanti  attività biologiche per la vita del bosco: la decomposizione del materiale organico ad opera di organismidecompositori (batteri,funghi saprofiti e animali invertebrati), che si nutrono dei residui organici della lettiera. Tali organismi compiono una demolizione della materia organica trasformandola in sostanze più semplici. Il risultato di questo  processo è la formazione di humus, di colore bruno-nerastro, che rappresenta una riserva di materiale organico e nutritivo fondamentale per la sopravvivenza del bosco. Tanto più la lettiera è ricca di forme di vita, animali e vegetali, quanto più è garantita la Biodiversità e con essa la salute della foresta.

STAZIONE 4 LA ROCCIA TUFACEA

Prima che intervenga la degradazione meteorica e la roccia si trasformi in detrito, il che può avvenire in tempi lunghissimi, ma la natura non ha fretta…spesso le rocce affiorano nel loro stato originario, duro e compatto. La superficie di tali rocce può apparire inospitale per qualunque forma di vita: un piccolo deserto. Ma ovunque vi sia la minima possibilità fisica di vita, prima o poi qualche specie vi si adatta e può anche prosperarvi, magari in gran numero di individui; è il “principio degli ambienti difficili”: poche specie, ma molto prolifiche, se non altro per la mancanza di competitori. Le prime specie che attecchiscono sulla superficie esposta delle rocce sono vegetali, alghe, licheni e muschi soprattutto. Si chiamano “specie pioniere”. Molti licheni attecchiscono direttamente sulla superficie della roccia per semplice adesione, ma essi, con i loro residui e trattenendo altri detriti vegetali come le foglie morte delle piante, preparano un primo sottile strato di terriccio su cui poi attecchiscono meglio i muschi ed in seguito altre piante, quelle “superiori”, come le felci.

STAZIONE 5 L’ALLORO

Generalità’: si tratta di un arbusto aromatico sempreverde di grandi dimensioni, che può assumere la forma di cespuglio, oppure quella conica ad albero. Le foglie sono lucide, di colore verde brillante ed ovali; se tagliate, rilasciano un profumo molto gradevole. I frutti sono delle bacche di forma ovale e di colore nero molto apprezzate da alcune specie di uccelli. Le foglie trovano ampio impiego anche in cucina. L’alloro può raggiungere un'altezza di 12 metri ed un diametro di 10.
Proprietà: svolge un'efficace azione antisettica e blandamente insetticida.

ATTENZIONE: non bisogna confondere le sue foglie e le bacche con il lauroceraso l'oleandro che sono tossiche.
Curiosità’: l’alloro è conosciuto sin dai tempi antichi in Grecia come a Roma. Fu simbolo di pace e di vittoria sia in campo militare che in campo sportivo, per questo motivo è anche detto:“ Lauro Nobile”. L’alloro era anche pianta sacra ad Asclepio, Dio della medicina e figlio di Apollo. Per secoli la pianta fu usata contro malattie in particolare contro la peste. Ancora oggi viene appeso nelle case per rinfrescare l’ambiente.

STAZIONE 6 IL GRANDE LECCIO

Quercia sempreverde può raggiungere un’altezza di 30 metri. La chioma è densa e rotonda, il tronco è corto, la corteccia dal bruno al nero è spaccata in piccole placche. E’ resistente alla siccità e al vento e adatto a tutti i terreni tranne quelli umidi, la ghianda costituisce un ottimo alimento per gli animali.
Curiosità’:  anticamente le ghiande, dolci e commestibili, erano molto apprezzate e servivano per ottenere una farina con la quale si preparava il pane di quercia. Il leccio fu considerato da diversi popoli, compresi Etruschi e Romani, albero felice o divinatorio, infatti molte foreste di leccio costituivano luoghi sacri. Da una misurazione effettuata con lo strumento “resistograph” l’esemplare monumentale che si trova davanti a voi, risulta avere un’età di circa 200 anni.

STAZIONE 7 LO SPARVIERE E LA GHIANDAIA

Sparviere (Accipiter nisus)

Caratteri distintivi: lunghezza totale 28-38 cm; apertura alare 55-70  cm; peso 150-380 gr., corpo slanciato.  La testa è relativamente piccola, scura, con sopracciglio chiaro. Le ali sono abbastanza larghe e arrotondate. La coda è lunga, biancastra, barrata di grigio, arrotondata. Le zampe sono relativamente lunghe, gialle, con unghie nere uncinate. Vive in aree boscose e grandi e piccoli parchi.
Alimentazione: si nutre soprattutto di uccelli, secondariamente di micro mammiferi, nel nostro parco è stato più volte visto predare piccioni.
Biologia: Si riproduce da maggio ad agosto. I nidi si trovano generalmente sugli alberi. Depone 2-7 uova biancastre con macchie bruno-rossicce.

Ghiandaia (Garrulus glandarius)

Caratteristiche: La ghiandaia è il Corvide con il piumaggio più colorato del nostro continente. E’ lunga circa 35 cm e presenta un’apertura alare di 50-60 cm.
Vita ed abitudini: Sicuramente abbiamo avuto occasione di udire le aspre grida della ghiandaia in particolare nei boschi di querce in prossimità delle campagne aperte. Con il suo forte becco si nutre di ghiande, semi, frutti, piccoli invertebrati; Nella gola possono essere trasportate sino a 9 ghiande (e sino a 90 pinoli). Queste sono poi nascoste sottoterra ed utilizzate durante l’inverno, quando il cibo fresco scarseggia, dimostrano un’eccezionale memoria visiva, riuscendo a scovare le ghiande nascoste a distanza di tempo, anche quando al di sopra c’è una coltre di neve di 40 cm.
Curiosità’: La ghiandaia si avvicina al formicaio e abbassando il corpo e sbattendo le ali contro la superficie del formicaio, porta le formiche a contatto con il corpo; con questo comportamento, detto anting, forse l’uccello vuole approfittare dell’acido formico, prodotto dalle formiche, per allontanare gli insetti parassiti presenti nel proprio corpo. La ghiandaia è in grado di imitare altri uccelli canori e anche altri rumori.

STAZIONE 8 IL PICCHIO VERDE

Picchio Verde (Picus Viridis)

È possibile osservare il Picchio verde in tutta l'Italia escluse le isole più grandi, in habitat montani comunque costituiti.
Cibo ed Alimentazione:Si nutre prevalentemente di insetti e larve che cattura a terra o sotto la corteccia dei tronchi d'albero, grazie all'ausilio del suo becco, appositamente utilizzato per perforare il legno. La determinazione con cui il picchio verde caccia ostinatamente larve e vermi penetrando con il becco nella corteccia degli alberi ne ha fatto il simbolo del Cristo che stana senza tregua il Demonio dalle anime.


NORME COMPORTAMENTALI

Evita di fare eccessivo rumore, non gettare nessun tipo di rifiuto nel parco, non raccogliere la flora selvatica, non danneggiare le strutture presenti, per informazioni rivolgersi al personale del parco.

Tipo documento Documento (tecnico) di supporto ,
Numero e data n. s.n.p. del
Data di pubblicazione 17 Settembre 2024
Oggetto Mappa del Sentiero Natura "Il grande Leccio"
Autori

Assessorato al Parco

Formati

Jpeg

Licenze pubblico dominio

Ufficio responsabile

Ufficio Turistico

L'Ufficio Turistico è responsabile della promozione, gestione e sviluppo del settore turistico all'interno di una determinata area. Questo ufficio gioca un ruolo fondamentale nel favorire l'attrattiva del territorio per i visitatori, fornendo informazioni, servizi e supporto per garantire un'esperienza turistica positiva e soddisfacente. Ecco una panoramica delle principali competenze e funzioni dell'ufficio:

Compiti e Funzioni dell'Ufficio Turistico

1. Promozione e Marketing

  • Sviluppo di Strategie Promozionali:
    • Pianifica e attua strategie di marketing per promuovere le attrazioni turistiche, gli eventi e le destinazioni locali.
    • Collabora con agenzie di marketing e media per creare campagne pubblicitarie e promozionali.
  • Materiali Informativi e Promozionali:
    • Produce e distribuisce materiali informativi come brochure, mappe, guide turistiche e dépliant.
    • Gestisce il sito web dell'ufficio turistico e i profili sui social media per promuovere le offerte turistiche e attrarre visitatori.

2. Servizi ai Turisti

  • Informazioni e Assistenza:
    • Fornisce informazioni dettagliate su attrazioni, alloggi, ristoranti, trasporti e attività locali.
    • Offre assistenza e supporto ai turisti durante la loro visita, rispondendo a domande e risolvendo problemi.
  • Prenotazioni e Vendita di Biglietti:
    • Gestisce prenotazioni per visite guidate, eventi e altre attività turistiche.
    • Vende biglietti per attrazioni locali e servizi associati, come tour e trasporti.

3. Collaborazione e Sviluppo del Settore

  • Collaborazione con Attività Locali:
    • Lavora con operatori turistici, strutture ricettive, ristoranti e altre imprese locali per promuovere i loro servizi e offerte.
    • Coordina pacchetti turistici e offerte speciali in collaborazione con aziende locali.
  • Sviluppo e Innovazione:
    • Sviluppa e promuove nuovi prodotti e servizi turistici per attrarre diverse tipologie di visitatori.
    • Implementa innovazioni e miglioramenti per rendere l’offerta turistica più attraente e competitiva.

4. Eventi e Attività

  • Organizzazione di Eventi:
    • Pianifica e gestisce eventi e manifestazioni turistiche come festival, mostre, fiere e celebrazioni locali.
    • Coordina con organizzatori e fornitori per garantire il successo degli eventi e promuoverli adeguatamente.
  • Supporto per Eventi Esterni:
    • Fornisce supporto e informazioni a organizzatori di eventi esterni che desiderano tenere manifestazioni nella zona.
    • Collabora con le autorità locali e le imprese per organizzare e facilitare eventi e conferenze.

5. Monitoraggio e Valutazione

  • Raccolta di Feedback:
    • Raccoglie e analizza feedback dai visitatori per migliorare i servizi e le offerte turistiche.
    • Utilizza sondaggi, recensioni e altre fonti di feedback per valutare la soddisfazione dei turisti e identificare aree di miglioramento.
  • Analisi dei Dati:
    • Monitora e analizza dati relativi al flusso di turisti, alle tendenze e alle preferenze per ottimizzare le strategie di marketing e sviluppo.
    • Prepara report e analisi per valutare l'efficacia delle campagne promozionali e delle attività turistiche.

6. Pianificazione e Coordinamento

  • Pianificazione Strategica:
    • Sviluppa e implementa piani strategici per lo sviluppo turistico a lungo termine, considerando le tendenze e le opportunità del mercato.
    • Coordina con altre istituzioni e enti per garantire una pianificazione turistica integrata e coerente.
  • Gestione del Budget:
    • Gestisce il budget dell'ufficio turistico, pianificando e allocando risorse per le attività e i progetti.
    • Supervisiona l'uso dei fondi e monitora le spese per garantire una gestione finanziaria efficace.

Servizi Supplementari

  • Formazione e Sensibilizzazione:
    • Offre formazione agli operatori turistici e alle imprese locali su best practices e servizi orientati al cliente.
    • Promuove iniziative per sensibilizzare la comunità sull'importanza del turismo e del servizio al cliente.
  • Accoglienza e Servizi Speciali:
    • Gestisce servizi speciali per turisti, come visite guidate personalizzate e assistenza per gruppi e visitatori con esigenze particolari.
    • Coordina con enti locali per garantire un'accoglienza calorosa e professionale per i visitatori.
L'Ufficio Turistico gioca un ruolo cruciale nel facilitare e migliorare l'esperienza turistica, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della destinazione. Attraverso una combinazione di promozione, servizi informativi e supporto, l'ufficio si impegna a garantire che i visitatori abbiano una visita piacevole e memorabile.

Piazza del Comune, 45

Ulteriori informazioni

Il sentiero natura nasce da un’idea del guardiaparco Franco Borgna ed è stato realizzato dall’Assessorato al parco: Assessore sig. Vincenzo Caccia, funzionario dott. Roberto Corzani, guardiaparco Franco Borgna, uff. comunicazione sig.ra Samuela Donati e con la collaborazione del sig. Felice Falcinelli.

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