Descrizione
Il Comune di Sutri ha emesso un'ordinanza di divieto di utilizzo per uso potabile dell'acqua erogata dall'acquedotto comunale "Campo Sportivo", a seguito dei risultati delle analisi effettuate dalla A.S.L. di Viterbo. Il controllo, condotto il 28 ottobre 2024 presso la fontanella pubblica di piazza San Francesco, ha evidenziato una concentrazione di arsenico pari a 11 microgrammi per litro, superiore al limite di legge di 10 microgrammi per litro, come stabilito dal D.Lgs. 18/2023.
Dettagli dell'ordinanza
- Divieto di utilizzo dell'acqua per uso potabile: L’acqua erogata dall'acquedotto "Campo Sportivo" non è sicura per il consumo umano diretto e non deve essere utilizzata per bere, cucinare o per qualsiasi altro uso alimentare.
- Divieto per le imprese alimentari: Le attività alimentari fornite dall’acquedotto devono astenersi dall’utilizzare quest’acqua per la produzione di alimenti.
- Uso consentito: È permesso l'uso dell'acqua solo per scopi tecnologici e per l’igiene domestica.
Aree interessate
Il divieto riguarda tutte le vie servite dall'acquedotto "Campo Sportivo", inclusi:
- Centro Storico
- Via Ronciglione
- Via Ciro Nispi Landi
- Via Cassia
- Via delle Cassie
- Località Poggiarello
- Via dei Creti
- Via Caporipa
- Cimitero comunale
Fonti alternative di acqua potabile
I residenti delle aree interessate possono rifornirsi di acqua potabile presso:
- Le fontanelle pubbliche situate nelle vie del centro abitato non servite dall'acquedotto "Campo Sportivo".
- Le "fontanelle leggere" presenti in piazza Bamberg e in via E. Berlinguer, dotate di impianti di dearsenificazione.
Interventi in corso
Il Comune di Sutri sta attivamente lavorando per riportare i livelli di arsenico entro i limiti di sicurezza. Recentemente è stato sostituito un filtro dearsenificatore presso l'impianto in località Bettini, che alimenta l’acquedotto "Campo Sportivo". La A.S.L. di Viterbo è stata invitata a effettuare un nuovo prelievo presso la fontanella di piazza San Francesco per verificare l'efficacia delle misure adottate. L'ordinanza sarà revocata appena i valori rientreranno nei limiti di legge.