Descrizione
Nel 1730 come si ricava da documenti d'archivio di casa Muti, la villa è già esistente e fa parte dei beni della Marchesa Ginevra Muti-Papazzurri. Estintasi la famiglia verso la fine del secolo, la tenuta passò in eredità ai Conti Savorelli, divenuta in seguito proprietà della famiglia Staderini, prima di essere acquistata dal Comune di Sutri.
La villa, a pianta rettangolare, prospetta con la facciata principale sul grande ed elegante giardino, che occupa la fascia meridionale del pianoro, organizzato con siepi di bosso a labirinto, secondo i noti tipi dei rinascimento italiano, ed impreziosito da una fontana in peperino, con vasca circolare e mostra decorata da una doppia voluta con mascherone centrale, su cui poggia il motivo terminale a pigna. La facciata della villa presenta una parte inferiore leggermente a scarpa, contenuta dalle bugnature angolari, che ripetono il motivo decorativo del portale d'ingresso, e delimitata in alto da una fascia orizzontale con doppia cornice bombata, su cui poggiano le paraste d'angolo e le quattro finestre dei primo piano. Un piano ulteriore è scandito da altrettante finestre, in asse con quelle inferiori. Al di sopra del cornicione aggettante, è un attico liscio, con pilastri angolari e campo centrale chiuso tra due coppie di doppie mensole a balaustro, sormontato da un arco pieno a tutto sesto, con specchiature laterali. Una serie di quattro busti marmorei decora la sommità della facciata. L'interno, molto rimaneggiato, non presenta soluzioni architettoniche significative.
Servizi
Modalità di accesso
Accesso consentito secondo orari di apertura al pubblico.
Indirizzo
Orario pubblico
Dal lunedì alla domenica: 9.00 - 16.00